Misurazione del
Sistema Nervoso Autonomo
tramite il
PPG - STRESS FLOW

Come risponde l’organismo allo stress?

Il nostro organismo mette in atto automaticamente delle risposte difensive di tipo neuroendocrino e riesce solo fino a un certo punto ad adattarsi alle situazioni stressanti.
Quando l’adattamento risulta impossibile e l’asse dello stress HPA (cortisolo) risponde con importanti cambiamenti della composizione corporea, che si manifestano attraverso una sintomatologia “vaga e aspecifica” MUS, che non trova riscontro in una chiara e definita patologia.
Quando tale condizione continua nel tempo – circa 6 mesi – questi sintomi vaghi diventano dei veri e propri stressors, conducendo ad una riduzione dell’energia: lo stress cronico. Questo tipo di stress causa un’alterazione della risposta vagale antiinfiammatoria da parte dell’organismo, con la conseguenza diretta di far risultare molto basso il tono vagale.

L’importanza del Sistema Nervoso Autonomo

Il sistema nervoso autonomo è composto da due componenti che si alternano continuamente durante la giornata in maniera bilanciata per mantenere un equilibrio corporeo psico-fisico-endocrino-immunologico:

  • La componente ortosimpatica si attiva soprattutto al mattino, durante l’attività fisica, durante il lavoro, nei momenti di stress emotivo; aumenta la contrazione muscolare perché tiene l’organismo in situazione di “attacco”; aumenta gli ormoni dello stress e la reattività di tutto il sistema.
  • La componente parasimpatica si attiva durante la sera, il riposo, la digestione ed il relax; diminuisce la contrazione muscolare scheletrica perché facilita quella digestiva; favorisce il recupero delle energie e delle risorse.

Che cos'è?

Il PPG-Stress Flow è un dispositivo diagnostico in grado di fornire numerose informazioni sullo stato di salute della persona, partendo da una semplice misurazione della frequenza cardiaca.

Numerosi studi scientifici hanno infatti dimostrato che una elevata variabilità della frequenza cardiaca si correla a un miglior stato di salute dell’individuo.

In parole povere, quanto più la nostra frequenza cardiaca è in grado di variare nel tempo e nelle sue caratteristiche, tanto più il nostro corpo è in grado di adattarsi efficacemente agli stress interni ed esterni, fisici e psichici, e quindi affrontare al meglio gli stati patologici.

Al contrario una bassa variabilità è associabile a patologie croniche infiammatorie e/o autoimmuni, in tal caso più bassa è la frequenza cardiaca, più gravi sono i sintomi e le manifestazioni e più alta la probabilità che peggiori nel tempo.

A cosa serve?

L’attività del cuore e la sua variabilità nel tempo sono regolate in maniera estremamente precisa da una componente del sistema nervoso, detta Sistema Nervoso Autonomo (SNA); suddivisa in sistema nervoso Ortosimpatico e Parasimpatico, essa innerva i nostri organi interni (cuore, polmoni, apparato digerente, organi riproduttivi, ghiandole) e ne regola finemente il loro funzionamento.

l PPG stress flow analizza in maniera non invasiva (i suoi sensori vengono posti sulla punta delle dita) la corretta funzionalità di questi due sistemi così importanti per garantire un corretto svolgersi delle funzioni dell’organismo.

La misurazione della Variabilità della Frequenza Cardiaca è in grado quindi di fornirci numerose informazioni riguardanti lo stato di salute del nostro corpo:

  • Presenza di stress acuto o cronico (dovuto a situazioni lavorative o familiari stressanti, stile di vita scorretto, attività fisica non adeguata, patologie, …)
  • Capacità del corpo di reagire allo stress
  • Funzionamento del Sistema Nervoso Autonomo
  • Capacità di regolare l’infiammazione
  • Rischio di progressione nella patologia

Sulla  base delle diverse informazioni ottenute sarà possibile aiutare a regolarizzare lo stato del sistema nervoso autonomo attraverso percorsi specifici:

  • trattamento osteopatico
  • attività fisica mirata
  • nutrizione adeguata al caso.
  • Visita specialistica ( odontoiatra, oculista, gastroenterologo….)

I classici sintomi di un Sistema Nervoso Autonomo “disregolato” sono:

  • Mani e piedi sempre freddi
  • Acidità e gonfiore di stomaco dopo i pasti
  • Inibizione della peristalsi intestinale
  • Alterazione del sonno
  • Cefalea
  • Difficoltà a rilassarsi e a concentrarsi
  • Livelli di energia molto bassi durante la giornata (stanchezza)
  • Ricerca di “Confort Food” nella finestra serale
  • Stati d’ansia, blocchi emotivi, depressione, apatia
  • Performance atletiche scadenti

A chi è utile la valutazione con PPG?

  • Chi soffre di stati d’ansia
  • Chi presenta problemi con il sonno (difficoltà ad addormentarsi, stanchezza dopo aver dormito, risvegli notturni frequenti)
  • Chi soffre di mal di testa non di origine neurologica
  • Chi ha problemi di peso e di distribuzione della composizione corporea
  • Chi ricerca i “Confort Food” nella finestra serale
  • Chi tende ad avere sempre infiammazioni, dolori e disagi fisici non di origine patologica
  • Chi soffre d’asma e riniti allergiche
  • Chi tende a rimuginare e a ritornare sempre in maniera ossessiva sul medesimo problema
  • Chi soffre di stanchezza persistente durante la giornata
  • Chi soffre di stress cronico
  • Chi vuole conoscere il proprio bilanciamento a livello del Sistema Nervoso Autonomo
  • Chi vuole migliorare la propria performance fisica e la Vo2 max
  • Chi vuole avere una idea (senza fare esami invasivi) di come l’aspetto emozionale può portarlo nel tempo ad una condizione di equilibrio o disequilibrio neuro-vegetativo

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